Articolo di Andrea Scotto
Con seduta n. 54, avvenuta in data 16 ottobre 2023, il Consiglio dei Ministri ha iniziato ad individuare le novità che verranno introdotte con la futura Legge di Bilancio.
Assunzioni a tempo indeterminato
Il Governo, in attuazione di quanto previsto nella Legge n. 111/2023 (delega al Governo per la riforma fiscale) dovrebbe prevedere una “super deduzione” del costo del lavoro per chi assume lavoratori dipendenti a tempo indeterminato:
- deduzione al 120% per tutte le assunzioni;
- deduzione al 130% per le assunzione di: giovani under 30; percettori del Reddito di Cittadinanza; soggetti disabili; lavoratrici madri.
Al fine di accertare l’incremento occupazionale sarà necessario fare riferimento all’anno precedente (es. anno 2023, per il 2024). Sulla differenza si applicherà la summenzionata deduzione.
Tale incentivo andrà a sostituire la decontribuzione al 100% prevista per le donne svantaggiate e i giovani under 36.
Decontribuzione lavoratrici Madri
Decontribuzione per le lavoratrici madri con 2 o più figli:
- lavoratrici con a carico 2 figli, di cui almeno uno con età non superiore ai 10 anni: non pagheranno i contributi a loro carico per un anno;
- lavoratrici con 3 o più figli: non pagheranno i contributi a loro carico fino ai 18 anni di età dell’ultimo figlio.
Congedo Parentale
Oltre all’incremento sino all’80% dell’indennità per il primo mese di congedo parentale facoltativo, previsto nella Legge di Bilancio 2023, viene incrementato, dal 2024, al 60% dell’indennità il secondo mese di congedo parentale facoltativo. I successivi mesi rimangono al 30%.
La fruizione del congedo parentale dovrà avvenire entro il sesto anno di vita del figlio (o di ingresso in famiglia, in caso di adozione o affidamento).
La disposizione si applica ai lavoratori/trici che terminano il periodo di congedo di maternità o, in alternativa, di paternità, successivamente al 31 dicembre 2023.
Fringe benefit
La nuova Legge di Bilancio confermerà la detassazione dei premi di produttività al 5% anche per l’anno 2024.
Non solo, esclusivamente per l’anno 2024 sarà possibile detassare e decontribuire le liberalità erogate ai lavoratori dipendenti entro i seguenti limiti:
- lavoratori con figli a carico: 2.000 euro;
- lavoratori senza figli a carico: 1.000 euro.
Detti benefici potranno essere riconosciuti anche per pagamenti di mutuo prima casa e affitto.
Lavoro autonomo
Viene prorogato per altri 3 anni (2024-2026) l’indennità straordinaria di continuità reddituale prevista per i lavoratori autonomi. Viene altresì ampliato il reddito previsto per questo ammortizzatore sociale.
Inoltre, i lavoratori autonomi potranno pagare l’anticipo IRPEF, previsto per il mese di novembre, in 5 rate.
Pensione
Per quanto riguarda le pensioni, l’Ape Sociale e “Pensione donna” verranno sostituiti dal “Fondo per la flessibilità in uscita”.
Inoltre verranno apportate delle modifiche, in maniera restrittiva, anche Quota 103.
Pubblica Amministrazione
Il Governo si impegna a prevedere aumenti contrattuali nel pubblico impiego, soprattutto per i comparti della Sicurezza e della Sanita.
In particolare, per il comparto della Sanità è prevista la detassazione degli straordinari e del Premio di Risultato, erogato con l’obiettivo di abbattere le liste di attesa delle visite mediche specialistiche.
Aliquote fiscali
A partire dall’anno 2024 le aliquote IRPEF saranno tre: 23% fino a 28.000 euro; 35% 28.000 al 50.000 euro; 43% oltre i 50.000 euro.
Non vengono toccate, per il momento, le deduzioni e le detrazioni.
Per quanto riguarda le sole spese mediche, viene istituita una franchigia di 260 euro non detraibile.
Imprese
Rinviata fino al 1° luglio 2024 l’entrata in vigore della plastic e sugar tax.
Per le imprese e per sostenere gli investimenti privati sarà previsto un credito d’imposta per l’acquisizione dei beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nel Mezzogiorno.
Fonte: IPSOA, articolo del 16.10.2023, “Legge di Bilancio 2024 – prime indiscrezioni” di Roberto Camera